Un Rito Simbolico, come la quiete dopo la tempesta

Come tutti i futuri sposi del 2020, anche A&A pensavano che non avrebbero potuto sposarsi. E alla fine si sono sposati ben due volte: prima con un unione civile, poi con un rito simbolico sentitissimo che è stato un po’ come la quiete dopo la tempesta!

A&A hanno fattopiccoli passi lungo un percorso sconnesso, senza mai perdere fiducia in loro stessi e nei loro valori. Ci siamo sentiti spesso al telefono e insieme abbiamo condiviso la tensione, lo scoramento e la frustrazione del non sapere che fare e di non poter dare la forma desiderata al proprio sogno.
Senza fretta, hanno usato tutta la loro energia per affrontare insieme la pandemia, facendo il possibile per stare bene.

Durante il lockdown, i ragazzi hanno subito un grave lutto, hanno cambiato casa e lavoro, e hanno iniziato a pensare a piani A, B e C.
Come cantava Lennon “Life is what happens to you while you’re busy making other plans“. Così ogni cambio programma si è rivelato un modo per mettere a fuoco le priorità.
Non è andato tutto – niente! – come da programma, ma tenuta a bada l’apprensione, ridimensionato i timori e l’ansia da controllo, hanno trovato il loro personalissimo modo per sentirsi fortunati, nonostante tutto.
Perché anche quando non sembra, una scelta c’è sempre!

Hanno celebrato l’unione civile insieme ai due testimoni il 27 Giugno 2020 a Milano.
Il 28 Agosto, con un rito simbolico senza celebrante, gli sposi si sono scambiati le promesse tra la commozione di tutti. La giornata si è svolta all’aperto, rispettando le regole di sicurezza imposte nel 2020 per contenere la pandemia di Covid-19.

Da appassionati riders, gli sposi hanno sfilato lungo i filari di alberi all’ingresso di Villa Oppi dove amici e familiari li hanno accolti tra gli applausi!